Non riesco proprio a capire cosa ci sia ancora da accertare da parte del Ministro Bussetti: un “insegnante” (virgolettato, per non offendere tutta la categoria), ex segretario regionale di Forza Nuova in Veneto, che -come fatto da Gianni Mura– non citerò esplicitamente per non fargli la pubblicità che non merita, ma indicherò solo le altisonanti iniziali, S. S. (nomen omen), si è lasciato andare ad esternazioni pubbliche su Facebook incitanti all’odio razziale e indirizzate per di più alla senatrice Liliana Segre.
Cosa c’è da pensare ancora, caro Ministro???
Ecco alcune delle frasi incriminate, che non credo meritino ulteriori commenti:
La Costituzione? È un libro di merda, buono per pulircisi il culo.
La senatrice Liliana Segre? Starebbe bene in un simpatico termovalorizzatore.
Erdogan? Avrà anche dei difetti ma rubargli qualche idea come le purghe a stampa, sindacati e polizia non sarebbe male
Campi di concentramento in Libia, sembra che la proposta sia già condivisa da tutti. A me piace.
Frasi riprese da Fanpage
A carico dell’ “insegnante” ci sono anche delle lettere di accusa da parte dei genitori, che denunciano il comportamento inadatto all’insegnamento ed alla società civile.
“Una volta accertati i fatti, assumeremo tutte le iniziative e le misure, anche sanzionatorie, necessarie a tutelare gli alunni e tutti i docenti che ogni giorno, anche a costo di enormi sacrifici, permettono alla scuola italiana di svolgere il suo fondamentale ruolo per i nostri giovani”
(comunicato stampa del ministro Marco Bussetti – MIUR)
Un fatto gravissimo che rischia di macchiare un’intera categoria già quotidianamente messa sotto accusa e linciata dall’opinione pubblica.
Anche questa è violenza, la più becera, perché non si limita a presentare un’ideologia, ma lancia insulti razziali, incita all’odio. Ovvio che tutti meritano un processo, ma un presunto “docente” che snocciola pubblicamente i suoi pensieri non può essere lasciato impunito in cattedra, dove già ha fatto danni e rischia di farne ancora adesso che la sua vera indole è venuta a galla.
In un periodo di derive xenofobe, con pesanti arretramenti delle idee civili e progressiste della società, con personaggi ed istituzioni politiche che mettono in discussione il valore del 25 aprile ed i valori sociali, civili ed inclusivi della Costituzione, non penso ci debbano essere ancora dubbi sul cosa fare.
Cosa bisogna ancora accertare?
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